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Immagine del redattoreValeria Sammaruca

L’amore e le sue fasi: evolvere oltre l’amore romantico si può, insieme!

Aggiornamento: 11 ott 2022


L’amore da solo non basta perché una relazione di coppia sia sana e durevole, in quanto le forze che possono distruggerlo sono molto potenti e, per la maggior parte di noi, troppo inconsce.” Stone


Ci siamo passati tutti, inutile nasconderlo, quando ci innamoriamo di qualcuno quasi non sembriamo più le stesse persone di prima. Il benamato appare ai nostri occhi e al nostro cuore come il naturale completamento di ciò che siamo, e sì, lo so, ci ritroviamo tutti a dire più o meno le stesse cose: “mi sembra di conoscerti da sempre”, “quasi non ricordo la mia vita quando non ti conoscevo”, “quando sono con te mi sento completo”, “non posso vivere senza di te”. Dentro l’innamorato scorrono fiumi di emozioni che parlano di necessità, riconoscimento, completamento, perdita del senso del tempo. Nell’entusiasmo dell’innamoramento possiamo scoprire che la nostra parte razionale va sullo sfondo e viene sostituita da un lato ottimista e gioioso.


Chi è stato innamorato almeno una volta sa bene che questa fase dell’amore non dura certo per sempre e ciò può lasciare smarriti e disorientati.


Ma cosa accade dietro le quinte dell’amore romantico (così identifichiamo questa prima fase) e perché quando finisce non riusciamo a guardare la persona che ci sta accanto con gli stessi occhi di prima?


La prima domanda a cui possiamo provare a dare una risposta è: cosa mi ha fatto innamorare così tanto di quella persona e perché?

Sappiamo bene che, nel processo di crescita, abbiamo prediletto alcune nostre parti, ritenendole funzionali per essere accettati ed amati nel contesto famigliare e sociale in cui eravamo immersi. È così che si sono formati i nostri aspetti dominanti, quelli in cui ci identifichiamo completamente. Tutto questo a discapito di aspetti di noi che abbiamo finito per rinnegare, mettere in cantina, nascondere al mondo e a noi stessi. Se vogliamo dirla in un altro modo, abbiamo sacrificato la nostra completezza per la nostra sopravvivenza!


Tuttavia questi aspetti non hanno smesso di esistere in noi e nemmeno il nostro desiderio di ritrovare quella completezza perduta.

E allora l’innamoramento non potrebbe anche essere un tentativo inconscio di recuperare le parti di noi che abbiamo perduto nel nostro percorso di crescita?

Così, quando ci innamoriamo, proiettiamo sull’altra persona, gli aspetti inconsci, i nostri bisogni e le nostre aspettative. Attraverso la relazione facciamo affiorare in superficie, vivere e respirare proprio queste parti di noi, sepolte e rinnegate. In questo gioco siamo fortemente destabilizzati perché vengono meno i soliti schemi, quelle modalità che ci fanno sentire al sicuro, per lasciare spazio a nuovi modi di percepire la realtà attorno a noi. Forse, proprio per questo, quando ci innamoriamo, il mondo ci sembra così diverso, più bello e la persona, oggetto del nostro amore, così perfetta.


Ad un certo punto, però, cala il sipario sul nostro bel film e, in mancanza di quella proiezione, il nostro partner ci appare per quello che è, sè stesso! In pratica ci rimettiamo gli occhiali dei nostri aspetti dominanti e ricominciamo a vedere il mondo attraverso quelle lenti, ritornando ai nostri vecchi schemi e alle solite regole. Ciò che sentiamo nel profondo è quasi un senso di tradimento perché la persona amata ha disatteso le nostre aspettative e non ha saputo accogliere e soddisfare i nostri bisogni più profondi, almeno non più.


La proiezione reciproca può essere il punto di partenza di molte relazioni ma può essere profondamente deludente se non comprendiamo come essa funziona.


Gli aspetti che maggiormente ci hanno attratti nell’altro durante la fase di innamoramento e che abbiamo ricercato inconsciamente per ritrovare la nostra interezza, improvvisamente sono quelli che giudichiamo con maggior ferocia. Ne risulta che, nella relazione di coppia, ci sentiremo probabilmente ansiosi, incompresi, non amati ed estremamente giudicanti verso l’altro.


Occorre, dunque, cambiare prospettiva: la relazione può essere un’opportunità, un vero e proprio dono, una fonte di arricchimento reciproco, se diventa l’occasione per integrare nelle nostre vite le parti trascurate e sprofondate nell’inconscio. Questa integrazione è un importante ampliamento per l’individuo e lo sarà conseguentemente anche per la coppia.


Ecco allora che, perché una relazione funzioni, oltre all’amore, è necessario che ciascun partner si prenda la responsabilità di crescere ed evolvere come individuo attraverso la conoscenza di sé e dell’altro. La relazione diventerà così un’avventura in comune, una partnership in cui entrambi si impegneranno nell’esplorazione interiore e nella consapevolezza di sé come elementi costitutivi della relazione d’amore.



Bibliografia di approfondimento:

Tu&Io di Hal e Sidra Stone di Franca Errani.

La Coppia Viva di Hal e Sidra Stone di Franca Errani

Lovely Planet, le coppie dalla A alla Z di Franca Errani.


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