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Il tesoro perduto: riflessione sulla Vulnerabilità.

Aggiornamento: 9 nov 2022



Quando eravamo bambini, pensavamo che una volta cresciuti non saremmo più stati vulnerabili. Ma crescere vuol dire accettare la vulnerabilità. Essere vivi significa essere vulnerabili. (Madeleine L’Engle)


Quale sensazione suscita in te la parola Vulnerabilità?


L’essere feribile? Il bisogno di protezione? La paura di soffrire? Tutto vero! Quando nasciamo siamo in uno stato di vulnerabilità estrema, dipendiamo completamente da qualcun altro e abbiamo bisogno di essere amati, protetti e nutriti.

Questa condizione iniziale persiste in noi sotto forma di una parte estremamente sensibile, un Bambino Interiore che non cresce mai!

È così che, come intorno al nucleo della Terra si sono formati strati e strati di materia, fino a formare la crosta terrestre, intorno alla nostra Vulnerabilità si sono sviluppate parti, aspetti, modi di essere, in protezione a questo nostro nucleo fortemente ricettivo. La nostra personalità si è sviluppata proprio partendo dal bisogno di preservare questa nostra vulnerabilità primaria.

Non c’è da stupirsi perché, parliamoci chiaro, essere vulnerabile oggi è una condizione socialmente non accettabile. In un mondo che anela a successo e potere, è qualcosa da nascondere e seppellire dentro di noi.


Hal Stone, il co-fondatore del Voice Dialogue, insieme alla moglie Sidra, ci ricorda che:

La perdita del Bambino Interiore è una delle più profonde tragedie conseguenti al processo di crescita e sviluppo della personalità.

Perché? Cosa accade? Cosa perdiamo privandoci della connessione con la nostra Vulnerabilità?

Semplice, con la sua perdita, rinunciamo a molto della magia e del mistero della vita, della bellezza e dell’intimità delle relazioni. Già, perché è grazie a questo nucleo che siamo in contatto con la nostra sensibilità, con la capacità di amare, con l’immaginazione creativa e la fantasia.


La Vulnerabilità è la chiave dell’intimità. Questa parte di noi, così delicata, può essere considerata la porta di accesso ai nostristati dell’Essere più profondi, alla nostra Anima.

Non è certo un caso che, proprio quando ci innamoriamo, siamo maggiormente in contatto con questo nostro aspetto e permettiamo alla nostra Vulnerabilità di emergere in superficie e di avere un legame intenso con un altro essere umano senza la solita protezione.

Attenzione però! Cosa accade se non proteggiamo il nostro Bambino Interiore e se lasciamo che sia lui a guidare la nostra “macchina psicologica“? Molto probabilmente finiremo per diventare vittime, di noi stessi e degli altri. Se, al contrario, restiamo identificati con i nostri aspetti di potere, il nostro Bambino rimarrà sepolto e inaccessibile con la conseguenza che saremo incapaci di cogliere e comunicare le nostre emozioni più profonde.

C’è un altro punto di attenzione, estremamente importante, che riguarda le nostre relazioni inter-personali. Per il Bambino Interiore è assolutamente necessario essere visto, accudito e amato e se non saremo noi a farlo in modo sano e consapevole, egli si guarderà intorno e si legherà ad altre persone, ricercando da loro quello che gli manca e finendo per creare rapporti di dipendenza disfunzionali e poco sani.


È importante sapere che sta ad ognuno di noi prendersi la responsabilità di fare da genitore al proprio Bambino Interiore. Possiamo avere buone relazioni con gli altri quando ognuno si prende cura della propria Vulnerabilità e non si aspetta che siano gli altri a farlo.

È per questo che la Vulnerabilità può essere accudita adeguatamente soltanto da ciascuno di noi!

Un tenero sguardo interiore rivolto al nostro Bambino, un ascolto intimo ai nostri bisogni più profondi sono le basi per avere un rapporto sano con noi stessi e con chi ci sta a cuore.

Userei un simpatico motto:

Il Bambino Interiore è mio e non lo do in braccio a nessuno!!”



I percorsi che ti propongo ti aiuteranno a scoprire la moltitudine di aspetti dentro di te e a capire e onorare il ruolo di protezione che hanno avuto nella tua vita. Ti daranno gli strumenti necessari per fare spazio ad un Io Cosciente capace di scelte consapevoli e in grado di prendere in considerazione i bisogni del tuo Bambino Interiore, senza identificarsi con le sue paure e la sua suscettibilità.


Bibliografia:

"Il Caleidoscopio Interiore: Introduzione al Voice Dialogue" di Franca Errani ed. WinnerTeam


"Il Critico Dentro di Te" di Franca Errani ed. WinnerTeam


Dispense Scuola di Counseling e Coaching Voice Dialogue WinnerTeam



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